martedì 30 dicembre 2008

CRISI DELLA LEGALITA' E DEMOCRAZIA Luigi Ciotti

Questa crisi e sotto gli occhi di tutti….almeno per chi ha ‘gli occhi per vedere’.
E’ bene chiarire fin d’ora che sono DI PARTE, perché sto da una parte sola: quella della giustizia, della legalità e della trasparenza, dei diritti e della dignità di ogni persona umana.

Perché alcune leggi non svolgono il loro compito prioritario, ossia la difesa dei più deboli, ma anzi sembrano pensate e scritte per difendere i più forti e potenti?
Perché la legge da strumento al servizio della giustizia si presenta troppo spesso come elemento che non solo la ostacola ma la sospende o la contraddice ( condoni)?

Innanzi tutto per anni abbiamo pensato fosse sufficiente la bontà individuale per poter cambiare il mondo.
L’esperienza ci ha dimostrato che la sola bontà non basta : crea assistenza e soprattutto non rimuove le cause che generano ingiustizie e disuguaglianze .
Strada facendo siamo diventati sempre più consapevoli del fatto che per promuovere democrazia, legalità, diritti non basta essere buoni , me occorrono ‘buone leggi’.
Queste diventano necessarie per fronteggiare la miseria , ma allo stesso tempo denunciare quei meccanismi che la determinano.
Purtroppo oggi il ‘buono e giusto ‘ , di cui le norme e codici dovrebbero essere lo strumento , sta interamente dentro la cultura ed i cuori delle persone.
E’ poi necessario rompere la contiguità tra la politica istituzionale e le pratiche dell’illegalità: la politica oggi è molto influenzata dalle mafie.
La legge poi non va presa come qualcosa di assoluto ma va interpretata alla luce dei bisogni, dei diritti, delle persone: abbiamo il dovere di fare emergere i nodi, le contraddizione e le ingiustizie che si creano.
Ma anche le leggi da sole non bastano per cambiare i costumi sociali infatti se non sono accompagnate a processi educativi per percorsi di legalità, queste prima o poi verranno disattese, ridicolizzate , sospese, per privilegiare logiche di furbizia e tornaconto personale.
Succede così che si modificano leggi sulla spinta emotiva o ideologica, come è accaduto per le leggi sugli immigrati e droga peccato che siano solo baratti, furbizie , compromessi per avere consensi elettorali.
IL BUON GOVERNO è dato da leggi capaci di avvicinarsi al ‘giusto e buono’ e non da sentimentalismi o da leadership costruite con l’aiuto dei mass media.

BUONE LEGGI E BUONI COSTUMI
BUONE LEGGI. Come già discusso oggi ci troviamo in una situazione di PRECARIATO DEI DIRITTI: senza di queste ci troviamo in balia del più forte.

Ma la vita delle persone viene prima di tutto perché ne è il fondamento! Abbiamo quindi bisogno di leggi capaci di restituire vita e dignità alle persone.
La criminalità organizzata si muove all’interno di questa logica: occupa lo spazio lasciato vuoto dalla legge per dare risposte concrete a chi ne ha bisogno….peccato che le mafie con quel favore erogato acquistano la libertà di chi è in necessità.
E di BUONI COSTUMI…ossia la capacità di interiorizzare la legge perché è importante per raggiungere la giustizia: senza questa educazione è inevitabile che venga sentita come un ostacolo alla libera iniziativa individuale.
E’ indispensabile poi capire che l’altro con cui conviviamo non è una minaccia ma una parte fondamentale del tessuto sociale in cui viviamo.
Alla logica dell’utilitarismo individuale la legge contrappone l’etica sociale.
Migliorare le condizioni di tutti e di ciascuno è condizione fondamentale e urgente se si vuole migliorare la vita di tutti e di ciascuno…..per migliorare l’intero CORPO SOCIALE.

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