lunedì 5 gennaio 2009

Articolo collegato al corso di Disinformazione

BREVIARIO dal Resto del Carlino del 4-12-08

La causa sbagliata
di Andrea Cangini

LE COSE CAMBIANO, e non c'è politico che non adegui le proprie opinioni al mutamento di contesti e convenienze. Il punto allora, non è che nel '95 i maggiorenti dall'attuale Pd attaccarono Berlusconi per aver fissato l'Iva sulla pay tv al 10% anzichè al 19, mentre ora lo attaccano per averla portata al 20. Il punto è che , tra i tanti possibili, il Pd ha scelto di cavalcare proprio questo aspetto del decreto anti-crisi. Non, ad esempio , la retroattività del bonus ambientale che ieri Tremonti s'è dovuto rimangiare, ma il calcio in Tv.
Scelta tattica, ma miope. Veltroni e compagni hanno privilegiato il tema più popolare . Non etico , certo, ma popolare: il diritto alla diretta per la nazione che si sente tale solo quando gioca la nazionale. Hanno dunque spacciato per bene primario quel che è voluttuario ( L'abbonamento a Sky, pari a un bel pacchetto di tassatissime sigarete per chi fuma), hanno fatto quadrato attorno ai faraonici interessi di un magnate destrorso come Murdoch, e sono stati sbugiardati da due loro miti del passato Romano Prodi e l'Unione Europea. Passato remoto naturalmente. Perchè , appunto, le cose cambiano : per il Pd Prodi è infatti diventato un guastafeste e i sacri parametri di Maastricht un vincolo da superare.

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